Uno
spettacolo innovativo, nel quale le dimensioni del tempo e dello spazio si
piegano fino ad incontrarsi, guidando l’ascoltatore in un percorso emozionante
e seducente dal Tango tradizionale, fino alle influenze jazz e d’avanguardia di
Astor Piazzolla e alle composizioni originali di Romeo Scaccia. Un’esperienza
artistica in cui il tango giunge fino alla sua massima evoluzione, trasformato,
rivoluzionato. Non solo musica, dunque, ma Arte, nella sua accezione più ampia e
moderna. Una produzione frutto di un vero e proprio percorso di ricerca e
sperimentazione, fondato sul confronto e l’interazione tra i generi e gli
stili.
Suoni,
immagini e parole si fanno poesia, in un itinerario musicale in cui la
precisione di una raffinata tecnica compositiva si unisce alla profonda
sensibilità melodica ed all’improvvisazione passionale nel virtuosismo
esecutivo di una formazione tutta italiana, in un repertorio profondamente jazz
e di contaminazione, evocativo ed emozionale.
Anna Tifu, violino, vincitrice
nel 2007 del prestigioso concorso internazionale George Enescu di Bucharest,
Anna Tifu è considerata una delle migliori interpreti della sua generazione.
Nata a Cagliari, ha iniziato gli studi musicali all’età di sei anni sotto la
guida del padre e a suonare in pubblico a 8 anni, vincendo il primo premio con
Menzione Speciale di Merito alla Rassegna di Vittorio Veneto. A undici anni ha
debuttato come solista con l’orchestra National des Pays de la Loire. A dodici
anni debutta alla Scala di Milano con il Concerto n.1 di Max Bruch. All’età di
quattordici anni vince il 1° premio al Concorso Internazionale Viotti Valsesia
e nello stesso anno vince il 1° premio al Concorso Internazionale M. Abbado di
Stresa. Si diploma appena quindicenne al Conservatorio di Cagliari con il
massimo dei voti e la Menzione d’Onore. Ha studiato dall’età di otto anni per dieci anni con Salvatore Accardo
all’accademia Walter Stauffer di Cremona e successivamente all’Accademia
Chigiana di Siena dove nel 2004 ottiene il Diploma d’Onore. Dal 2005 al 2008
studia al Curtis Institute di Philadelphia con Aaron Rosand, Shmuel Ashkenazy e
Pamela Frank e a Parigi, dove ha ottenuto il diploma superiore di Concertista. Si è esibita come solista con l’Orchestra della RAI di Torino, l’Orchestra
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra del Teatro Lirico di
Cagliari, l’Orchestra dell’Arena di Verona, l’Orchestra del Teatro Massimo di
Palermo, l’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, l’Orchestra Haydn di
Bolzano e Trento, l’Orchestra Verdi di Trieste, l’Orchestra Simòn Bòlivar del
Venezuela, la Filarmonica George Enescu e l’Orchestra Radio di Bucharest,
l’Orchestra da Camera della Lituania, Orchestra da Camera di Monaco, KZN
Filarmonica di Durban, l’Orchestra Filarmonica del Qatar, LSO di Maastricht,
l’Orchestra da Camera della Israel Philarmonic Orchestra, Orchestra da Camera
di Praga e tante altre e al fianco di importanti direttori tra i quali Yuri
Temirkanov, Gustavo Dudamel, Diego Matheuz, Juraj Valcuha, Julian Kovatchev, Sergiu
Commissiona, Cristoph Poppen, Hubert Soudant, Giampaolo Bisanti, Gèrard
Korsten, Cristian Mandeal, Aldo Ceccato, Gabor Ötvös, Justus Frantz, Lü Jia,
Ronald Zollman, David Afkham, Roberto Benzi. Gli impegni più prestigiosi degli scorsi anni includono la partecipazione con
l’Orchestra della Rai di Torino e Juraj Valcuha al Festival George Enescu di
Bucharest, la Tournée, sempre con l’Orchestra Rai in Russia, concerti al Teatro
Filarmonico di Verona, al Khachaturian Festival di Yerevan, il debutto con Gustavo
Dudamel e la Simòn Bòlivar Orchestra del Venezuela, l’apertura della Stagione
Sinfonica al Teatro “La Fenice” di Venezia con Diego Matheuz, e il debutto con
l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia diretta da Yuri Temirkanov. Ha collaborato con musicisti come Maxim Vengerov, Alexander Romanovsky, Boris
Andrianov, Giuseppe Andaloro, Gloria Campaner, Pekka Kuusisto,l ‘attore
statunitense John Malkovich e Andrea Bocelli, il quale nel 2011 ha invitato
Anna come solista ospite in occasione di numerosi concerti in Italia e
all’Estero. Ha tenuto concerti a rinomati festival come il Tuscan Sun Festival, Menton
festival, Ravello festival, Al Bustan di Beirut e il George Enescu festival
dove e’regolarmente invitata, oltre che presso celebri sale da concerto come la
Scala di Milano, Auditorium Parco della Musica di Roma, Teatro Massimo e
Politeama di Palermo, Palazzo del Qurinale di Roma, Auditorium della Rai di
Torino, Teatro Arcimboldi di Milano, Sala Verdi del Conservatorio di Milano,
Tel Aviv museum of Art, Konzerthaus di Dortmund, Konzerthaus di Berlino, Salle
Cortot di Parigi, Fazioli Concert Hall, Centro Rudolphinum Dvorak Hall di
Praga, Ateneo e sala Palatului di Bucharest, Auditorium Simòn Bòlivar di
Caracas, Madison Square Garden di New York, Staples Center di Los Angeles,
Teatro Filarmonico di Verona, Teatro Olimpico di Vicenza. Anna Tifu è stata testimonial della campagna pubblicitaria 2011 di Alitalia,
assieme a Riccardo Muti, Gabriele Tornatore e Eleonora Abbagnato. Suona il violino Antonio Stradivari “Marèchal Berthier”1716 ex Napoleone della
Fondazione Pro Canale di Milano.
Massimiliano Pitocco, classe 1969, insegna dal 2004 Bayan al
Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma e e dal 2017al Conservatorio “G.Braga” di Teramo, rappresenta oggi un faro guida per il movimento della
fisarmonica classica a livello internazionale. Viene invitato a Masterclasses
dei più importanti Conservatori e Accademie di tutto il mondo e molti suoi
studenti sono stati vincitori dei più importanti concorsi internazionali di
fisarmonica e oggi docenti presso Conservatori di Musica italiani in altre
città. Massimiliano Pitocco deve la sua valenza artistica sì alle intuizioni
del suo primo docente pescarese, il Maestro Alessandro Di Zio, ma anche e
soprattutto al fatto di essersi spostato ad un livello internazionale
trasferendosi in seguito a Parigi diplomandosi nel 1992 con il M° Max Bonnay al
Conservatorio Nazionale Superiore e conseguendo anche un secondo diploma al
Conservatorio "Ville de Paris" l’anno successivo. Tutti di livello
internazionale i docenti con cui si è perfezionato in bayan quali Friedrich
Lips, Vladimir Zubitsky, Jacques Mornet e il fondatore del movimento colto
fisarmonicistico europeo il danese Mogens Ellegaard. Ma Pitocco è anche
organista – cosa che ha fortemente arricchito il suo valore concertistico e
didattico – diplomatosi al Conservatorio di Pescara con la prof.ssa Giovanna
Franzoni e perfezionatosi con calibri del livello di Ton Kopman, Daniel Roth,
Lionel Rogg e Michael Radulescu, studia anche Fuga e Composizione con Edgar
Alandia.
La
sua consacrazione come concertista di fisarmonica bayan avviene a
Castelfidardo, città patria mondiale della fisarmonica e ancora oggi il maggior
centro di produzione di strumenti di qualità; in questa cittadina marchigiana
Massimiliano Pitocco vince nel 1986 e nel 1988 il Premio Internazionale “Città
di Castelfidardo”, ambitissima competizione che oggi lo vede ancora
protagonista tra i componenti della prestigiosa giuria. Ma a Pitocco va riconosciuto anche il merito
di essere stato il primo bandoneonista e a far conoscere il repertorio di Astor
Piazzolla nelle più importanti sale da concerto. Nel 1998 è tra i
fondatori del quartetto "Four for Tango", nel 1999 del
“Neotango”, nel 2000 del “TrisTango” e nel 2006 del sestetto “Viento de Tango”.
Ha eseguito il repertorio di Piazzolla al fianco della grande Milva e nel 2002
ha suonato e diretto in Svizzera l'opera-tango "Maria de Buenos
Aires" grande successo di Astor Piazzolla. Oltre che con Milva, Massimiliano Pitocco ha collaborato e collabora con grandi musicisti e attori
quali Luis Bacalov, Ennio Morricone, Ivan Fedele, Sylvano Bussotti, Gidon
Kremer, Nicola Piovani, Vinicio Capossela, David Riondino e gli attori Michele
Placido, Enzo Decaro,, Alessandro Haber, Pino Quartullo; ha registrato numerose
colonne sonore per film di cinema e televisione e inciso diversi album per le
case discografiche Dynamic, Wergo, Sculture d' Aria, Riovoalto-Ducale, Wide,
Azzurra e MAP. La sua alacre attività concertistica lo ha portato nei
teatri di Monaco, Francoforte, il Concertgebouw di Amsterdam, Bruxelles,
Amburgo, Lisbona, Belgrado, Stoccolma, Vienna, Parigi, Lione, Lussemburgo,
Budapest, Konzerthaus di Berlino, la Tonhalle di Zurigo e Lucerna, Città
del Mexico, Sydney, Tokyo, Yokohama, San Paolo in Brasile, ma anche ovviamente
nei maggiori teatri italiani come il Parco della Musica a Roma, il ‘Goldoni’ di
Venezia, il ‘Bellini’ di Napoli, il Politeama di Lecce, il ‘Verdi’ di Trieste,
la Pergola di Firenze, la sala ‘Verdi’ di Milano, il ‘Massimo’ e il ‘Biondi’ di
Palermo, il ‘Piccinni’ e il ‘Petruzzelli’ di Bari, il Comunale di Bologna e
tanti altri. Nel 2018 viene
riconosciuto a Montecitorio tra le Cento
Eccellenze italiane con una “Menzione d’onore” per essere stato un vero
alfiere caposcuola del Bayan e del Bandoneòn nel mondo della cultura.
Romeo
Scaccia, pianista, comincia la sua formazione musicale a Cagliari al
Conservatorio “Pierluigi da Palestrina”, sotto la guida di Arlette Giangrandi
Eegmann diplomandosi con il massimo dei voti e la lode. Prosegue i suoi studi
presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo sotto la guida di
Alexander Lonquich e presso l’Accademia “Franz Liszt“ di Budapest, sotto la
guida di Ferenc Rados (tra i suoi allievi András Shiff e Zoltàn Kocsis), che
definisce Scaccia, “un talento autentico e straordinario”. Si specializza in
Pianoforte, Composizione e Arti Multimediali presso lo Sweelinck Conservatorium
di Amsterdam. Vincitore di numerosi concorsi pianistici nazionali e
internazionali, attualmente è un affermato concertista e compositore. Si esibisce
in tutto il mondo, palesando spiccate qualità artistiche e notevole personalità
interpretativa che catalizza l’attenzione e trascina la platea. Apprezzato
anche nel modo del jazz, collabora con Frank Gambale, Steve Gadd, Dave Weckl,
Todd Rungdgren, Abra, Dionne Warwick. A seguito di una fortunata tournèe con la
celebre fanfara macedone “Kocani Orkestar”, pubblica un intenso CD live “Romeo
Scaccia meets Kocani Orkestar”, prodotto dalla Jazzverkstatt di Berlino. Nella
veste di compositore, Scaccia manifesta grande versatilità e padronanza
indiscussa dei vari generi musicali, spaziando con inusuale naturalezza, dal
classico al barocco, al jazz, al pop, al contemporaneo. È autore di numerose
colonne sonore, dagli spot pubblicitari ai documentari ai lungometraggi.
Costantemente alla ricerca di nuove forme espressive, è precursore nell’uso di
computers e sintetizzatori; realizza il primo concerto multimediale al mondo
via internet, con esecuzione dal vivo a Macerata e collegamento tramite
software proprietario con pianoforti disklavier nelle sedi remote di Amsterdam
e Londra, e streaming web livecast dell’evento. Nel 2005 realizza la colonna
sonora del Film muto del 1929 “la Grazia” eseguita dall’Orchestra del Teatro
Lirico di Cagliari, ottenendo un grande successo di pubblico e di critica e
riproposta nella programmazione dei più importanti Festivals internazionali.
Protagonista all'Expo Universale di Shanghai, come unico artista europeo
invitato nel prestigioso Padiglione Cina, in collaborazione con l'artista cinese
Shan Shan Sheng. La musica composta da Scaccia per l'occasione sarà la colonna
sonora del video sull'Expo 2010 che ottiene il prestigioso Prix Italia. Nel
2011 pubblica il suo album per piano solo “Not Yet”, che presenta in Svizzera
in occasione dell'Auvernier Jazz Festival, nel quale Scaccia è chiamato nel
ruolo di artista testimonial. Vincitore della 17 edizione del Premio tecnico
della Pubblicità italiana nella sezione colonna sonora per lo spot dedicato al
mercato internazionale. Sua la musica che accompagna la mostra multimediale
"I 150 anni dell'Unità d'Italia", presentata presso la Camera dei
deputati alla presenza del Presidente della Repubblica. Nel 2014 gli viene
riconosciuta la medaglia di rappresentanza della Presidenza del Senato della
Repubblica “Per le sue spiccate qualità artistiche e per la costante ricerca di
nuove espressioni fra arte visiva, recitazione e musica, che favoriscono
essenziali strumenti per la formazione e gli scambi culturali”. Reduce dal
successo della recente tournée negli Stati Uniti e Canada coronata dal concerto
presso gli studi CBS “Gleen Gould” di Toronto con altissima ed entusiasta
partecipazione di pubblico.
Gianluigi
Pennino, contrabbasso: nato a
Napoli nel 1977 si diploma in Contrabbasso al Conservatorio S. Pietro a Majella
di Napoli sotto la guida del Maestro Ermanno Calzolari. Nel
2020 è stato Primo contrabbasso dell’Orchestra della Fondazione dell’Arena di
Verona; dal 2015 è Primo contrabbasso dell’Orchestra del Festival Pucciniano;
dal 2016 è Primo contrabbasso dell’Orchestra da camera di Santa Sofia; dal 2007
suona presso il Teatro Verdi di Salerno sotto la direzione del Maestro Daniel
Oren. Nel
2015 consegue l’idoneità presso il Teatro San Carlo di Napoli dove suona
tuttora a contratto. Ha collaborato con l’Orchestra da Camera dei “Musici
Aurei” diretta dal Maestro Luigi Piovano (primo violoncello dell’ Orchestra
dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia) con la quale ha partecipato di
recente all’incisione di un CD su Mahler che ha vinto in Francia il premio
«Elizabeth Schwarzkopf» della Académie du disque lyrique come miglior disco di
Lieder dell’anno; con l’Orchestra da camera dei Solisti del San Carlo; con
l’Orchestra Rossini di Pesaro; con l’Orchestra del Luglio Musicale di Trapani;
con l’Orchestra da Camera della Campania e con numerose formazioni
cameristiche.